lunedì 18 novembre 2013

"Scott Pilgrim" di Bryan Lee O'Malley

"Scott Pilgrim - Una vita niente male", la cover del primo volume italiano

Il mio ragazzo è un nerd; di quelli fatti e finiti (anche se lui nega con decisione).
E ci sono certe cose, che solo un nerd può conoscere e amare.
Come questa serie a fumetti che, questione di tempo, era scontato sarebbe arrivata tra le mie mani.
Premetto che di fumetti me ne intendo una cosa giusta (meno che di musica quindi pensate un po' che roba), per cui mi limito a giudicare secondo il mio personalissimo gusto.

La trama è semplice, come è semplice la vita del protagonista da cui la serie prende il nome.
Scott suona il basso in una band ed è uno scansa fatiche con un inspiegabile successo con le ragazze. Nonostante esca già con la diciassettenne Knives Chau, si innamora a prima vista di una ragazza che comincia ad apparirgli in sogno e che ben presto scoprirà, esistere veramente: la misteriosa Ramona Flowers.
Questa ragazza è destinata a diventare la sua croce e delizia perché per stare con lei, sarà necessario sconfiggere i suoi sette malvagi ex. Riuscirà Scott a sconfiggerli tutti, realizzando il sogno di trasformare "una vita niente male", in una vita fantastica?

Dunque, come vi dicevo, niente di più semplice e niente di più divertente.
Lo humor si spreca, i personaggi assurdi pure, la grafica e il tratto di O'Malley contribuiscono a caricare di comicità delirante e anche di un pizzico di tenerezza la storia. Di certo non ci si annoia mai durante la lettura e non si finisce più di ridere nemmeno a mano a mano che si scopre sempre di più a riguardo del passato di Ramona o si legge delle idiozie che dice o fa Scott. 
Tutta la storia è, ovviamente, accompagnata dalla musica: sia quella suonata dal protagonista e dalla sua band, sia nelle t-shirt dei vari personaggi, sia come parte integrante della storia (e come potrebbe essere altrimenti quando lo stesso O'Malley è anche un musicista?). Inoltre, si sprecano le citazioni a film, telefilm, band musicali, videogiochi e non possono mancare quelle auto-citazionistiche. Tutto materiale che per un nerd è pane quotidiano ma che possono appassionare anche un lettore meno esigente. 

I volumetti sono sei e sono stati pubblicati in Italia dalla Rizzoli, collana Lizard; il costo per ogni volumetto è piuttosto altino perché parliamo di 10 euro ad albo ma giustifico questa cosa sapendo bene che una casa editrice non specializzata in pubblicazione fumetti avrà costi più alti per produrne uno. Inoltre, si tratta di un titolo piuttosto di nicchia che non è mai garanzia di vendite assicurate, ergo: prezzi catastroficamente alti.
Comunque è un buon prodotto; per quanto manchi la sovra-copertina (che secondo me sarebbe stata quasi d'obbligo per dare maggior pregio alla pubblicazione), la copertina rigida è piuttosto spessa e resistente.
Le pagine sono bianche e hanno un buon spessore per cui il rischio di piegare le pagine è inferiore, e mi paiono anche ben salde alla costa del volume - senza troppi rischi che ti rimangano in mano.
L'inchiostrazione è ottima e mette in evidenza il tratto netto con cui l'autore disegna.

In definitiva la storia originale e la sua pubblicazione pregiata, ne fanno un fumetto da collezione ma anche un regalo da fare a un amico, per esempio.
Quando il mio ragazzo mi ha proposto di dividere la spesa ho accettato immediatamente e non mi sono tirata indietro nel condividere un po' di sana nerditudine con lui. 





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